📢 POS e registratore telematico: dal 1° gennaio 2026 scatta l’obbligo di collegamento digitale
- guidotoscano
- 8 nov
- Tempo di lettura: 2 min

🔹 Una novità fiscale importante dal 2026
Dal 1° gennaio 2026 entra in vigore il nuovo obbligo di collegamento digitale tra POS e registratore telematico, introdotto dalla Legge di Bilancio 2025 e definito dal Provvedimento dell’Agenzia delle Entrate n. 424470 del 31 ottobre 2025.
L’obiettivo è chiaro: incrociare automaticamente i dati dei pagamenti elettronici con i corrispettivi giornalieri per garantire maggiore trasparenza e ridurre il rischio di evasione.
🔍 Perché questo cambiamento
Dal 2020, con i corrispettivi telematici, gli esercenti trasmettono ogni giorno all’Agenzia delle Entrate i dati delle vendite. Tuttavia, POS e registratore telematico sono sempre stati separati, lasciando possibili margini di incoerenza tra gli incassi elettronici e gli scontrini emessi.
Con la riforma 2026, questo spazio si chiude: l’Agenzia potrà verificare in tempo reale la coerenza tra importi incassati e corrispettivi trasmessi.
⚙️ Come funziona il nuovo collegamento tra POS e registratore telematico
Non si tratta di un collegamento tecnico o hardware, ma di una registrazione digitale nel portale dell’Agenzia delle Entrate. Ogni esercente dovrà:
Accedere al portale Fatture e Corrispettivi.
Entrare nella sezione “Gestisci collegamenti”.
Registrare il proprio POS associandolo al registratore telematico (RT).
Da quel momento, l’Agenzia riceverà automaticamente i dati aggregati giornalieri dei pagamenti elettronici, confrontandoli con i corrispettivi del giorno.
🟢 Nessun dato sensibile dei clienti viene trasmesso.🟢 Nessun nuovo dispositivo da acquistare o installare.
🧩 Cosa devono fare le attività entro il 31 dicembre 2025
Per essere in regola dal 1° gennaio 2026, consigliamo di:
verificare che il registratore telematico sia aggiornato e funzionante;
controllare con il fornitore POS la compatibilità con il sistema AE;
accedere al portale Fatture e Corrispettivi e registrare il collegamento;
conservare la ricevuta di avvenuta registrazione.
La procedura richiede pochi minuti e si può completare in autonomia o con l’assistenza del proprio commercialista o fornitore tecnico.
🚨 Le sanzioni previste per chi non si adegua
Le sanzioni non sono trascurabili:
Violazione | Sanzione |
Mancata trasmissione dei dati POS | 100 € per invio omesso, max 1.000 € a trimestre |
Mancata registrazione del collegamento | da 1.000 € a 4.000 € |
Violazioni ripetute | possibile sospensione dell’attività |
Per questo è fondamentale completare la procedura entro dicembre 2025.
👥 Chi è obbligato e chi è escluso
Obbligati:
Negozi e attività commerciali al dettaglio
Bar, ristoranti e pubblici esercizi
Artigiani e laboratori con punto vendita
Venditori ambulanti dotati di RT
Farmacie, parafarmacie e servizi al consumatore
Esclusi:
Professionisti che emettono solo fatture e non scontrini telematici (avvocati, medici, consulenti, ecc.)
💡 Il consiglio pratico
Non aspettare l’ultimo momento. L’Agenzia delle Entrate ha già reso disponibile la funzione “Gestisci collegamenti” nel portale Fatture e Corrispettivi, accessibile con SPID, CIE o CNS.
👉 Chi registra il collegamento entro fine 2025 eviterà sanzioni e sarà già conforme alle nuove regole dal primo giorno.
🧭 In sintesi
Aspetto | Novità dal 2026 |
Collegamento POS–RT | Obbligatorio |
Tipo di collegamento | Digitale (tramite portale AE) |
Dati trasmessi | Importi aggregati giornalieri |
Scadenza | 31 dicembre 2025 |
Sanzioni | Da 100 € a 4.000 € + sospensione attività |




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